Difendersi dalle crepe nei muri!

Servirebbe un manuale sulle crepe nei muri, su come capirle e interpretare quello che ci dicono! In verità alcuni testi interessanti esistono (ad esempio “Lesioni degli edifici” del Professor Romolo Di Francesco, pubblicato da Hoepli o il famoso anche se datato “Dissesti statici delle strutture edilizie” di Sisto Mastrodicasa) ma sono libri ovviamente molto tecnici e quindi dedicati a professionisti del settore.
Qui possiamo invece dare qualche sintetico spunto a chi non è un tecnico ma sta semplicemente cercando di comprendere se le fessurazioni apparse sull’angolo di casa o in corrispondenza di una finestra sono pericolose e necessitano di provvedimenti urgenti o meno.
Cercando di schematizzare direi che i tre punti su cui porre attenzione sono:
  • TIPO DELLA CREPA O FESSURAZIONE
  • POSIZIONE E ANDAMENTO
  • SUA EVOLUZIONE NEL TEMPO
Tipo di lesione:
Si possono dividere in due grandi categorie a seconda del dissesto che le ha generate:
  • DINAMICHE: queste crepe attraversanolo strato di intonaco e la muratura, in parte o tutta nel qual caso sono definite “passanti” (in pratica il muro si è tagliato da parte a parte); sono quelle più importanti, pericolose e che naturalmente vanno monitorate e soprattutto comprese, richiedono il supporto di Ingegneri o comunque Tecnici specializzanti e un intervento che ne elimini la causa e ristabilisca la continuità della muratura.
  • STATICHE: interessano solo la parte superficiale del muro, intonaco e finitura, sono di piccola entità, chiaramente le vediamo solo da un lato del muro e sono cavillature simili a un filo di ragnatele; non sono pericolose e possono essere semplicemente stuccate con l’aiuto di un muratore o di un imbianchino.
Sviluppo nel tempo:
E’ fondamentale capire se le fessure sono in evoluzione o meno, e se lo sono che andamento stanno avendo:
  • progressione accelerata: il dissesto sta aumentando, le crepe si allargano sempre più e ne compaiono di nuove
  • progressione ritardata: il dissesto prosegue ma via via in maniera più lenta 
  • progressione inizialmente uniforme ma poi stabile: il dissesto ha raggiunto un punto di stabilità e non progredisce oltre.
Posizione e andamento:
Le crepe nei muri possono dirci molto, studiando infatti la loro posizione, forma e andamento, si possono trarre informazioni importanti sul meccanismo che le ha generate e quindi sulle cause: questo procedimento viene chiamato ANALISI DEL QUADRO FESSURATIVO ed è a mio avviso il supporto e lo strumento più importante che il Tecnico specializzato ha per aiutarvi a comprendere meglio il problema per poi risolverlo.
Ad esempio una lesione a 45° nello spigolo indica chiaramente un cedimento del terreno e della fondazione proprio come indicato nell’immagine qui sotto!


Se sfortunatamente si incorre in queste problematiche ci si può rivolgere ai liberi professionisti come Geologi, Ingegneri, Geometri e Architetti oppure a Ditte Edili specializzate nel consolidamento delle fondazioni e dei terreni che spesso mettono a disposizione i propri Tecnici. 

Andrea

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